ZUPPA DI CECI E CAVOLO NERO

ceci e cavolo nero

Zuppa di ceci e cavolo nero, per scaldare le giornate più fredde mangiando sano e sempre  con gusto. Provatela con dei crostini di pane tostato

Il cavolo nero è uno dei protagonisti dell’inverno. Forse meno conosciuto e meno usato dei classici cavolfiori o broccoli, ma non per questo meno buono o benefico. Infatti è ricco di Vitamina C, calcio e vitamina K. Contiene Vitamina A ed E, ed è quindi  un potente antiossidante in grado di contrastare l’invecchiamento cellulare. E’ un ottimo antitumorale ed antinfluenzale, favorisce la digestione ed è utile per la salute del cuore in quanto tiene bassi i livelli di colesterolo cattivo LDL. Vediamo quindi come poterlo portare in tavolo per beneficiare delle sue proprietà con questa zuppa di ceci e cavolo nero.

Ingredienti

  • 400 gr di cecci lessati (o 140 gr circa di ceci secchi)
  • 250 gr di cavolo nero
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • rosmarino
  • 500 ml circa di brodo vegetale (o acqua)
  • olio extra vergine di oliva
  • sale
  • pepe

Preparazione 

Se state utilizzando i ceci secchi, metteteli in ammollo 12 ore prima della preparazione della zuppa. Quindi lessateli un paio d’ore fino a che non risulteranno morbidi. Una volta cotti, frullatene una metà aggiungendo un poco di acqua o brodo vegetale.

Pulite il cavolo nero e scegliete le foglie più tenere. In una pentola capiente mettete quindi l’aglio, la cipolla, la carota tagliata a tocchetti, un paio di cucchiai di olio, il rosmarino e parte del brodo vegetale (l’olio non deve soffriggere). Aggiungete infine il cavolo nero tagliato a striscioline. Mescolate e fate cuocere 5 minuti circa.

Appena il cavolo sarà tenero aggiungete i ceci interi e quelli frullati ed il resto del brodo vegetale (decidete voi la quantità da aggiungere in base a quanto volete che la vostra zuppa sia brodosa). Mescolate e lasciate cuocere altri 5 minuti.

Spegnete il fuoco, aggiustate di sale e pepe e servite la zuppa ben calda magari accompagnandola con del pane tostato.

(foto scattata da Nicoletta, una mia fidata paziente 🙂 )