NON MANGIO NIENTE MA NON CALO

non mangio nulla

Una delle affermazioni che sento fare più spesso dai miei pazienti. Non mangio niente ma non calo. Perchè? Vediamolo insieme.

Quante volte l’ho sentito dire…Non mangio nulla ma non calo! E magari è vero che non si mangia nulla, magari si stuzzica, magari si mangia male, ma effettivamente talvolta si mangia davvero poco. Spesso infatti si ha talmente tanta ansia di perdere peso, si è talmente tanto angosciati da quel numero sulla bilancia o dalla voglia di rientrare in quei pantaloni, che si arriva a mangiare davvero pochissimo. Si toglie questo, si toglie quello, si mangia solo verdura, si levano i carboidrati, si saltano i pasti. Eppure il peso non scende. E allora si diventa ancor più ossessionati, e si mangia ancora meno, in un circolo vizioso che non porta a nulla. Ed ecco che sorgono le fatidiche frasi: non mangio niente ma non calo! Ho il metabolismo lentissimo! Sarà la tiroide? O qualche intolleranza (a tal proposito, i test per le intolleranze non hanno alcun valore scientifico e, anche fossero veri, le intolleranze non fanno ingrassare!). 
Ma prima di chiedervi tutto questo, vi siete chiesti se state facendo la cosa giusta? 

Non si dimagrisce non mangiando!

Santini_La dieta felice

Tenete a mente questo, non si dimagrisce non mangiando ma si dimagrisce mangiando gli alimenti giusti ed al momento giusto e nelle dosi adatte alle proprie esigenze.

Ricordate che le calorie non sono tutto e che il metabolismo si attiva mangiando e non digiunando, e che togliere il secondo piatto a pranzo (penso a chi dice “magio solo un pò di pasta in bianco”  non è corretto. 

Spessissimo mi capita che i miei pazienti mi dicono “dottoressa ma è sicura che devo mangiare tutta questa roba?! Ma è sicura che non ingrasso?” Ne sono sicura e infatti… l’ago della bilancia inizia a scendere. Vi sembrerà tutto assurdo ma non sempre meno è meglio.

Qualche mito da sfatare

E così nel mio libro LA DIETA FELICE (Bur Rizzoli Editore) sfato molti dei miti diffusi tra i non addetti ai lavori. In primis il mito del calcolo calorico. Così ad esempio spiego perché non contano le calorie, ma conta da dove esse vengono. Ma spiego soprattutto che un pasto di sola pasta in bianco fa ingrassare di più di un pasto completo fatto ad esempio di pasta con tonno e verdura. é qui infatti che scatta spesso la domanda “ma devo mangiare tutta questa roba?” Si!. Allora ecco che spiego il concetto di picco glicemico e come tenerlo a bada. Insomma ribadisco… NON SEMPRE MENO è MEGLIO! Un pasto completo, composto da carboidrati, proteine e verdure, ci consentirà poi non solo di tenere a bada la glicemia ma anche di farci sentire più sazi e di poter realizzare piatti più gustosi. 

Così come è sbagliato eliminare la pasta sostituendola con il pane o il riso, troppe volte lo sento dire. “ho tolto la pasta, mangio il pane”. Ma sapete che la pasta non fa ingrassare più del pane o che il riso non è meglio della pasta (a meno che non siate celiaci ma questa è un’altra storia)?! E si, andando a vedere bene, gli spaghetti integrali hanno, a parità di porzione, un carico glicemico inferiore al riso (vedete tabella pagina 31 del libro in cui riporto Indici e carichi glicemici di alimenti comuni).

O ancora, sapete che sostituire il pane con le famigerate gallette non è un’idea tanto buona? Come potete leggere nell’articolo indicato infatti le gallette hanno un indice glicemico altissimo, contengono per altro sostanze cancerogene e poi non sono così light, sono solo meno pesanti! Lasciate il vostro caro pane integrale!

Insomma, molte false credenze vengono a galla con la dieta felice, una guida alla sana alimentazione oltre a contenere tantissime ricette per rendere la vostra sana alimentazione anche gustosa!

 

 

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