Nutrizionista Santini - Alimentazione nel Bambino e Adolescente

Per sviluppare al massimo le loro potenzialità, i bambini devono assolutamente seguire una dieta sana.

Le abitudini alimentari e sportive dell’infanzia e dell’adolescenza infatti possono determinare la differenza tra salute e rischio di malattia negli anni successivi.

Eppure, nonostante sia chiara l’importanza dell’alimentazione non soltanto negli adulti ma prima ancora negli adolescenti, i dati epidemiologici sono piuttosto preoccupanti.

A tal proposito riporto i dati del progetto Okkio alla Salute, un sistema di sorveglianza sul sovrappeso e l’obesità e i fattori di rischio correlati nei bambini delle scuole primarie (6-10 anni) ed il cui obbiettivo è descrivere la variabilità geografica e l’evoluzione nel tempo dello stato ponderale (peso ed altezza), delle abitudini alimentari, dei livelli di attività fisica svolta dai bambini.

L’approccio adottato si basa su indagini epidemiologiche ripetute a cadenza regolare, su campioni rappresentativi della popolazione in studio.

In particolare, all’interno della scuola primaria è stata scelta la classe terza, con bambini intorno agli 8-9 anni, perché l’accrescimento a quest’età è ancora poco influenzato dalla pubertà, i bambini sono già in grado di rispondere con attendibilità ad alcune semplici domande e i dati sono comparabili con quelli raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in vari altri Paesi europei.

La raccolta dati prevede:

  • la registrazione delle misure antropometriche (peso e altezza) degli alunni, effettuata da operatori ASL
  • la somministrazione di un questionario semplice ai bambini per raccogliere informazioni sulle loro abitudini alimentari, livelli di attività fisica e sedentarietà
  • la compilazione da parte dei genitori di un breve questionario per la raccolta di informazioni rispetto ad abitudini alimentari, attività fisica e sedentarietà dei loro figli
  • la compilazione di un questionario da parte dei dirigenti scolastici per la raccolta di informazioni in merito a ambiente scolastico.

Dall’ultima indagine datata 2019, alla quale hanno partecipato più di 50.000 bambini della III classe della scuola primaria, sono emersi risultati piuttosto scoraggianti, sebbene in lieve miglioramento rispetto a quelli del 2008/2009. I bambini in sovrappeso sono il 20,4% (nel 2008 erano il 23,2%) e gli obesi il 9,4% (nel 2008/2009 erano il 12%) della popolazione esaminata con i maschi che presentano valori di obesità leggermente superiori alle femmine (maschi obesi 9,9% vs femmine obese 8,8%).

Le regioni del sud sono quelle con valori più elevati di eccesso ponderale

Nutrizionista Santini - Sovrappeso Obesità

Quanto alle abitudini alimentari poi risulta che ancora moltissimi bambini saltano la prima colazione (8,7%) o la consumano in maniera inadeguata (35,6%) mentre fanno una merenda di metà mattina troppo abbondante (55,2%). Inoltre non assumono dosi adeguate di legumi, frutta e verdura. In lieve calo invece, anche se ancora troppi, sono i bambini che assumono giornalmente bevande zuccherate e/o gassate (25,4%). Quanto all’attività fisica poi c’è ancora molto da fare, in quanto troppi bambini non svolgono adeguata attività fisica e passano troppo tempo alla tv e cellulari.

Ma il dato forse più grave è che i genitori spesso non si rendono conto e sottovalutano il problema. Infatti tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, il 40,3% (dato in crescita rispetto al passato) ritiene che il proprio figlio sia sotto-normopeso e solo il 30,1% pensa che la quantità di cibo da lui assunta sia eccessiva. Il 59,1% delle madri di bambini fisicamente poco attivi ritiene che il proprio figlio svolga attività fisica adeguata.

In conclusione quindi, i dati del 2019 confermano che:

  • tra i bambini ed adolescenti vi è una elevata presenza di stati di sovrappeso/obesità
  • prevalgono le cattive abitudini alimentari
  • prevale uno stile di vita sedentario

Bisogna sicuramente fare di più quindi in termini di prevenzione ed educazione alimentare.

Per questo invito non solo i bambini ma anche i genitori ad un incontro al fine di poter fare innanzi tutto una corretta educazione alimentare che coinvolga tutta la famiglia e quindi, di conseguenza, aiutare il bambino o adolescente a ritrovare il giusto peso e a cambiare le sue cattive abitudini.

Un percorso che ovviamente dovrà tener conto delle sue esigenze nutrizionali in una fase, la crescita, di fondamentale importanza per il suo sviluppo.

Ma che dovrà anche considerare gli aspetti sociali e di convivialità che un bambino, ancor più che un adulto, si trova ad affrontare.

Se riuscissimo oggi ad insegnare un corretto stile alimentare ai bambini, con molta probabilità avremmo, domani, un mondo di adulti più sani